Quando si pensa alla serie Amnesia, sovvengono ricordi legati al terrore psicologico, all'oscurità e a cose spaventose. Svegliarsi in un luogo sconosciuto senza alcun ricordo di se stessi o del proprio passato è già un'esperienza scioccante, ma se si è braccati da creature spaventose in un ambiente che non si conosce veramente, il brivido della propria esperienza aumenta fino al punto in cui si vuole solo scappare. Amnesia: Rebirth, l'ultimo capitolo della serie, fa un ottimo lavoro mantenendo esattamente questa esperienza fresca con nuovi personaggi e ambienti. Il gioco vi mette nei panni di Tasi Trianon, una donna che si sveglia nel mezzo del deserto algerino con un sacco di domande sul suo passato, e segue il modello dei precedenti capitoli della serie. Offre un'esperienza emozionante che vi terrà sulle spine dall'inizio alla fine.
Ma lo sviluppatore Frictional Games sembra essere interessato a provare nuove cose, e grazie a un nuovo aggiornamento avrete anche la possibilità di esplorare il mondo di Amnesia: Rebirth in un modo completamente diverso. L'Adventure Mode permette di trasformare il gioco in un'esperienza di esplorazione rimuovendo i mostri e aggiungendo alcuni puzzle. Il direttore creativo di Amnesia: Rebirth, Fredrik Olsson, ha spiegato:
"Crediamo che chiunque ami un buon gioco d'avventura basato sulla storia sarà entusiasta di questa nuova modalità di gioco. Non tutti sono appassionati di horror e non vogliamo che questo impedisca alle persone di vivere la storia di Tasi. Abbiamo fatto qualcosa di molto simile quando abbiamo rilasciato la modalità Safe per SOMA. È stata accolta molto bene e ha aperto il gioco a un pubblico molto più ampio, qualcosa che speriamo accada anche con Rebirth".
Se avete comprato Amnesia: Rebirth cercando un'esperienza horror profonda, la modalità Avventura potrebbe non fare per voi. Ma se volete sperimentare il gioco da una nuova prospettiva, sarà la scelta perfetta per voi, in quanto vi permetterà di imparare un po' di più sulla storia di Tasi senza dovervi preoccupare di essere divorati da un essere sconosciuto ogni minuto.
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